ASOLO
Il piacevole microclima di tipo mediterraneo che caratterizza monte Ricco è all’origine del rigoglioso paesaggio, punteggiato di ulivi e cipressi, che circonda Asolo e fu certo tra i fattori che indussero qui a precoce insediamento in epoca paleoveneta. Importante centro romano, “Acelum” ebbe in età imperiale teatro, terme e acquedotto, e mantenne, nei secoli seguenti, un ruolo chiave come sede vescovile (VI-X sec.), caposaldo di Ezzelino da Romano (XIII sec.) e dal 1337, dopo successivi domini trevigiani, scaligeri e carraresi, come parte dello “Stato da Terra” di Venezia.
A partire dall’anno Mille la struttura urbana si dispone, seguendo a saliscendi i rilievi del terreno, su due direttrici: borgo Santa Caterina verso Bassano del Grappa e borgo Novello verso Castelfranco Veneto. I Carraresi (1381-88) procederanno alla fortificazione di gran parte dell’abitato con una cerchia di mura che collegavano la rocca sulla vetta del colle, forse già fortilizio di età tardoimperiale, con il castello “da basso”. Quest’ultimo si trasformerà poi, in epoca rinascimentale, nella sontuosa residenza di Caterina Cornaro, regina di Cipro, che si rifugiò a Venezia quando scoppio la guerra della lega di Cambrai. Perduto il ruolo di centro politico-amministrativo, Asolo, che svilupperà una raffinata attività produttiva nei settori del ricamo e della tessitura della seta, rimarrà sempre una capitale culturale, patria di elezione di artisti e intellettuali.